Stupenda natura e ricca storia.
Finale Ligure e il Finalese hanno una grande tradizione storica.
Innanzi tutto, in questa zona abitata fin dai tempi preistorici, la cittadella medioevale di Finalborgo offre ai turisti i suoi mille tesori dei tempi antichi: i chiostri di Santa Caterina, sede di un ricco museo civico, con i resti preistorici rinvenuti nelle varie caverne della zona, la basilica di San Biagio, la cerchia delle mura e la sovrastante fortezza di Castel San Giovanni e, più sopra, i ruderi del Castel Gavone, residenza degli antichi Signori di Finale, i Marchesi del Carretto.
Porto turistico
Sulle pendici della Caprazzoppa che protegge la città verso Ponente, a strapiombo sul mare fra le fascie di uliveti e le vigne di Pigato e di Vermentino, Borgio Verezzi è una perla dell’architettura spontanea: la sua deliziosa piazzetta è stata definita une delle più “teatrali” d’Italia.
Verso levante, la torre di avvistamento del borgo mediterraneo di Varigotti appare sopra la baia dove attraccavano le navi dei Saraceni e, poco oltre, Noli, una piccola repubblica marinara del X secolo legata a Genova.
Chiesa dei Cinque Campanili
L’entroterra, che conta innumerevoli itinerari di passeggiate e di stradine che permettono di scoprirne le particolarità, porta i segni del passato, con i borghi di Lacrema e di Montesordo, le numerose chiesette seminascoste tra la macchia (notevoli i Cinque Campanili illustrati qui a fianco), nonché la serie di ponti romani sull’antica Via Julia Augusta.
Le famose pareti di calcare bianco di Finale, che si alzano in falesie a strapiombo sul mare o nell’entroterra, presentano numerosi siti di allenamento frequentati dagli scalatori ed alpinisti di tutta Europa e sono uno spettacolo anche per chi non è un appassionato di questo sport.
Altrettanto spettacolare ma più rilassante è infine l’altopiano delle Manie, una vasta pineta, dove il profumo delle erbe della macchia ligure accompagna lo spettacolo del mare sottostante.